martedì 1 aprile 2014

Tutte le donne di Gustav Klimt

Danae
1907- 1908
Gustav Klimt nasce il 14 luglio del 1862 a Buamgarten, vicino Vienna già da giovanissimo appena quattordicenne inizia a frequentare la Scuola d'Arte e Mestieri della capitale, dove approfondisce le diverse tecniche utilizzate nell'arte classica, come l'affresco e il mosaico, ma al tempo stesso entra in contatto con i fermenti più innovativi di alcuni movimenti artistici. Non si può parlare di Klimt ignorando il fatto che la sua storia artistica coincide con quella della Secessione viennese, quest’ultima raggruppa quei movimenti artistici, nati alla fine del 1800 tra la Germania e l’Austria, che avevano come obiettivo principale quello di creare uno stile che si distaccasse da quello accademico, un vero e proprio scatto di ribellione, improntato sul sovvertimento dei canoni ufficiali, sulla rivolta generazionale che intendeva liberare l'arte dalle catene delle convenzioni . 
Il bacio 1907-1908
La sua carriera di artista inizia realizzando decorazioni pittoriche di diversi edifici pubblici, un esempio è la decorazione dell'aula magna dell'Università di Vienna, avente per tema la filosofia, la medicina e la giurisprudenza, eseguita tra il 1900 e il 1903. Questo lavoro provocò non poche critiche da parte delle autorità viennesi, che lo contestarono per il contenuto fortemente esplicito ed erotico. In Klimt prevale il simbolo, inteso come evocazione della realtà piuttosto che come sua mera rappresentazione, elemento fondamentale nei lavori di Klimt è la donna, la figura femminile è ripresa da personaggi della quotidianità, il più delle volte si tratta di prostitute, viste come muse bellissime, premurose madri, ma anche come predatrici, che fanno del loro fascino una trappola fatale, spesso sono ritratte in atteggiamenti decisamente provocatori, ma sempre eleganti e tenere da non risultare mai eccessive. Era uno spirito libero Klimt infatti non si sposerà mai, ma in compenso ebbe molte relazioni con le modelle che posavano per lui, donne che amò tutte. Era un rivoluzionario si oppose fermamente alle idee conservatrici dei suoi contemporanei, buttando giù barriere e divieti, provocò attraverso dipinti erotici e simbolici che altro non erano che la sintesi figurativa dei sogni, delle paure e delle passioni dell’uomo. Gustav Klimt morì il 6 febbraio 1918, a causa di un ictus. 

Curiosità: Nel 1909 Klimt dipinse Il bacio, probabilmente il suo dipinto più famoso, il quadro pare raffiguri lo stesso artista ed Emilie, una delle tante donne che amò e che era sorella di sua cognata.

 “Tutta l’arte è erotica”

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