Tomohide Ikeya |
Tomohide Ikeya è un giovane fotografo giapponese nato a Kanagawa nel 1974, dopo un passato da chef in un ristorante italiano, si avvicina sempre più alla fotografia subacquea, un tipo di fotografia che sembra più una tecnica pittorica.
L’artista usa l'acqua come se fosse una tela sulla quale dipinge e i colori con tutte le loro sfumature sono i protagonisti dei suoi scatti, questa sua concezione della fotografia ha una precisa motivazione infatti viene utilizzata per rievocare un ritorno alla placenta.
Il rapporto che lega l'acqua con il corpo è fortemente simbiotico ed è proprio questo aspetto che il fotografo giapponese vuole sottolineare con le sue foto.
Breath è un progetto che sembra assumere le sembianze di un viaggio senza respiro, quasi in apnea, nel quale le urla sono soffocate, profonde, quasi indotte.
Dietro a questa serie di scatti si celano le domande importanti, quelle relative agli elementi necessari della vita. Quegli elementi di cui ci rendiamo conto dell'importanza solo nel momento in cui si perdono o disperdono.
Breathe |
Se esiste un meccanismo veramente automatico che mettiamo in atto in maniera inconsapevole è quello legato al respiro, ecco perché Tomohide Ikeya "affoga" i suoi protagonisti e chi li guarda per sottolineare come l'assenza d'aria ci faccia rendere conto della sua necessità.
Le immagini mostrano le reazioni degli esseri umani quando l'acqua assume il totale potere sul loro corpo, c'è chi si lascia sopraffare dalle onde aspettando di morire chi tenta di riappropriarsi del controllo.
Con il progetto Wave ha indagato sul rapporto tra natura e uomo ed è stato premiato con l’International Photography Awards nel 2007 e il Prix de la Photographie di Parigi.
Wave |
Una serie fotografica questa che evidenza la debolezza umana rispetto alla natura, elemento dominante sono le onde che sembrano tracciare una linea di confine e trattano gli esseri umani come oggetti bloccandone i movimenti per poi sommergerli del tutto.
Nel progetto Moon invece l'acqua nell'entrare in perfetta armonia con la luna ha una connotazione magicamente poetica.
Moon |
Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza (Joseph Conrad)
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